PIGNATARO MAGGIORE – A dieci giorni dal “bombardamento” dell’acquedotto avvenuto a Vitulazio domenica 12 aprile 2015 con i devastanti fuochi d’artificio per la festa patronale, a Pignataro Maggiore ancora disagi per l’emergenza idrica. Situazione che ha portato numerosi cittadini e titolari di attività economiche a protestare a Palazzo Scorpio, sede
Risultato concreto della agitata mattinata a Palazzo Scorpio: dopo una serie di telefonate (non solo in Prefettura), si è venuti a sapere che la situazione idrica dovrebbe tornare alla normalità venerdì 24 aprile 2015. Speriamo bene.
Calata la tensione, puntuale è arrivato il divertito commento dei soliti buontemponi di piazza Umberto I, che a Pignataro Maggiore se la ridono facendo battute di spirito sulla classe politica locale e sugli altri attori della scena pubblica. Prendendo spunto dalle parole del sindaco (che, come si è detto, ha minacciato di dimettersi) e dalla presenza a Palazzo Scorpio – con i cittadini che protestavano – di Giorgio Borrelli, storico sindacalista della Cgil e acerrimo avversario di Raimondo Cuccaro, i buontemponi della piazza hanno lanciato una tanto terribile quanto diffamatoria e calunniosa accusa preventiva. “Se stanotte si dovesse intravedere presso l’acquedotto un’ombra sospetta impegnata in un sabotaggio della condotta idrica – hanno affermato i ridanciani buontemponi pignataresi -, non prendetevela con l’Isis o con altre consorterie terroristiche. L’autore del sabotaggio non potrebbe che essere il sindacalista Giorgio Borrelli, convinto che con il perdurare e anzi con l’aggravarsi dell’emergenza idrica potrebbe avverarsi il suo sogno di vedere l’odiato sindaco Raimondo Cuccaro presentare sul serio e finalmente le dimissioni”.
Rosa Parchi