L’inizio del processo “Discarica d’Oro” è stato posticipato al prossimo 18 maggio – con i termini di prescrizione sospesi fino a quella data -, a causa dell’astensione degli avvocati dalle udienze e dalle camere penali (stato di agitazione promosso dal 19 al 21 gennaio per denunciare la situazione in cui versano i detenuti per colpa della inadeguatezza delle strutture carcerarie). Questa mattina (20 gennaio), infatti, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor Francesco Ciocia, si sono presentati i difensori degli imputati soltanto per comunicare la loro adesione alla protesta. Tra di loro vi era anche l’avvocato Antonio Veltre (con studio a Camigliano), rappresentante del Comune di Pignataro Maggiore che si costituirà parte civile nel corso della prima udienza. Nessuno degli imputati era presente.
Il giudice, dopo aver verificato che l’ex sindaco Giorgio Magliocca è ancora agli arresti domiciliari e che il suo legale non era presente in aula in quel momento, ha disposto la comunicazione del rinvio presso lo studio dell’avvocato Mauro Iodice.
Tra gli imputati, oltre all’ex primo cittadino, c’è il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Girolamo Parente, l’amministratore unico della Geos Environment, Guido Costanzo, e i responsabili tecnici della stessa società,