Pignataro Maggiore News

Pignataro: paese della musica (che è sempre la stessa). Cambiano i musicanti ma continua la cacofonia.

Anche se, fortunatamente a differenza di altri, non abbiamo mai esultato per il cambio di timoniere e di masnada a palazzo Scorpio, pur consapevoli dei grossissimi limiti politici e tecnici della giunta Cuccaro, dobbiamo ammettere, con profondo rammarico, che non credevamo si potesse viaggiare su livelli così bassi. Come è ben noto, non ci siamo mai lasciati infatuare da questa “sinistra de noantri” che poco o nulla la separa, politicamente parlando, dalla giunta Magliocca.

Infatti, in questi primi mesi di governo cittadino, oltre a una immobilità politica in perfetta linea con la migliore tradizione dei minestroni della sinistra istituzionale italiana, ad una politica culturale degna della migliore tradizione conservatrice e da “tv berlusconiana”, vediamo proprio sul piano della vita quotidiana del piccolo municipio una totale continuità con modi di fare e di strafare del passato!
Non ci aggrappiamo alla polemica su piccolezze paesane, non siamo, neanche stavolta fortunatamente, questa opposizione confusa e ansiosa di ritornare a scaldare la poltrona, ma preferiamo puntare l’attenzione su pochi fatti che da soli ci fanno capire a chiare lettere quale paranza di giocolieri distratti siano gli uomini della giunta Cuccaro:

Ma a quanto pare le coscienze ambientaliste della giunta Cuccaro si sfiammano col passare delle elezioni, tanto è vero che alle assemblee del comitato contro la biomasse erano presenti sempre i soliti noti e il resto della giunta era preoccupata in chi sa cosa… probabilmente si stavano preoccupando di fare ulteriori parcheggi, per poter valorizzare l’eccellenza della produzione casertana: IL CEMENTO!
Anche su questo ci trovate in disaccordo e daremo battaglia dato che a Pignataro tutto serve tranne che altro cemento.
Ai giovani di questo paese serve poter vivere dignitosamente, SERVE un lavoro, un welfare comunale che non faccia gravare il peso della fiscalità locale su chi non può pagarne le spese. Ai giovani di questo paese serve essere tutelati quando vanno a lavoro perché, nel 2011, non si può morire per portare il pane a casa…
Tutto questo è per giunta frutto di quella precarizzazione della vita che i partiti di riferimento di questa maggioranza hanno introdotto nel nostro Paese. Insomma, un’Armata Brancaleone che difficilmente poteva fare di peggio, con personaggi, ad esempio il vicesindaco De rosa, per i nostri gusti troppo contigui a elementi come Nicola Cosentino. Ci si permetta solo un appello ai tanti giovani pater-comandati della giunta comunale: vi invitiamo ad un forte atto di emancipazione e di discontinuità con i vostri cari genitori, è davvero triste vedere ragazzi pensare ed agire alla peggior maniera degli adulti. (comunicato stampa Csoa Tempo Rosso – Terra di Lavoro).

Pignataro: paese della musica (che è sempre la stessa). Cambiano i musicanti ma continua la cacofonia.ultima modifica: 2011-11-24T13:22:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo