Così come si “riciclano” funzionari e professionisti, che riescono a occupare ruoli apicali con amministrazioni comunali di diverso colore politico, anche l’imprenditoria schierata riesce a resistere alle più terribili “turbolenze” politiche. La ditta Esogest Ambiente srl di Pastorano, finita nell’occhio del ciclone per il tipo di materiali smaltiti e scampata alla chiusura definitiva grazie ai buoni auspici di qualche funzionario regionale particolarmente buono, sembra appartenere a questa schiera.
La società della famiglia Sorbo, che aveva visto chiudere un
Eppure l’Esogest è riuscita a superare indenne il crollo del “magliocchismo” e il mesto ritorno tra i banchi della minoranza dell’ex vicesindaco Mazzuoccolo. Così, grazie al rischio di un’emergenza igienico-sanitaria e ai bassi costi praticati, è riuscita ad ottenere la proroga della convenzione con il Comune di Pignataro Maggiore. Con la determina dirigenziale numero 362 del cinque luglio scorso (la determina è consultabile a questo indirizzo: http://www.comune.pignataromaggiore.ce.it/view_all.aspx?id=700&modulo=ALLEGATI_AlboPretorio&fields=id_allegato), firmata dal capo dell’Ufficio tecnico comunale Girolamo Parente, l’accordo è stato prolungato per altri tre mesi, in attesa che il riassetto societario della Pignataro Patrimonio srl possa consentire alla municipalizzata di confermare l’attuale convenzione o scegliersi un nuovo partner.