L’infinita udienza preliminare del processo Biopower 1 arriva a un punto cruciale per l’ex sindaco Giorgio Magliocca e per l’ex vicesindaco Piergiorgio Mazzuoccolo. Entrambi, avendo chiesto il rito abbreviato, domani si dovranno presentare (nel caso dell’ex primo cittadino ci saranno i suoi legali) davanti al Gup di Santa Maria Capua Vetere per discutere la loro posizione e difendersi dalle accuse formulate dal pm della Procura della Repubblica sammaritana, Maurizio Giordano.
I due – insieme con Francesco D’Alonzo che diversamente ha preferito il rito “classico” – sono accusati: “Per il delitto p. e p. dall’articolo 81 cpv; 110; 319 c.p. perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso,
Promessa poi seguita dalla effettiva stipula del contratto di vigilanza tra COVER SUD srl ed EAGLE srl, da cui derivavano prestazioni fatturate per circa 250.000 euro, e dalle effettive assunzioni disposte su segnalazione del Magliocca e del Mazzuoccolo. Fatti accaduti a Pignataro Maggiore, in data successiva e prossima al maggio 2007”.
Secondo la Procura, il corruttore sarebbe l’imprenditore Giovanni Verazzo in qualità di amministratore della Cover sud e sodale di Bracciali e Tombolillo (i responsabili insieme ai Verazzo della Biopower spa), il quale è accusato: “Per il delitto p. e p. dall’articolo 321 c.p. per avere corrisposto a Magliocca Giorgio, a Mazzuoccolo Piergiorgio e a D’Alonzo Francesco le utilità descritte nel capo che precede come prezzo dell’attività contraria ai doveri di ufficio ivi descritta”.
Nel corso dell’udienza di domani mattina si costituirà parte civile anche il Comune di Pignataro Maggiore, rappresentato dall’avvocato Luciano Polizzzi del foro di Santa Maria Capua Vetere.