Le tante partite giudiziarie ancora aperte per i politici pignataresi stanno riscaldando la già calda estate. Martedì prossimo 12 luglio, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si presenteranno i legali dell’ex sindaco Giorgio Magliocca (ancora in carcere con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, 416 bis) e del suo vice nella scorsa consiliatura, Piergiorgio Mazzuoccolo. I due, accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (articolo 319 del codice penale) con l’aggravante del concorso formale (art.81 c.p.) e del concorso nello stesso reato con altri (art.110 c.p.), hanno chiesto il rito abbreviato e potrebbero essere giudicati entro fine luglio.
Pochi giorni dopo – lunedì 18 luglio -, invece, si presenterà davanti ai giudici l’ex vicepresidente del consiglio comunale Franco D’Alonzo, indagato nello stesso procedimento. A differenza dei due ex colleghi di maggioranza, il business man dell’era “magliocchiana” non ha scelto il rito abbreviato e potrebbe essere rinviato a giudizio.
Intanto, giovedì 30 giugno si è celebrata l’ennesima udienza del
Il quattordici novembre, invece, politici e imprenditori si ritroveranno davanti al Gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l’udienza preliminare del procedimento “Biopower 2”. Gli indagati avrebbero dovuto conoscere la loro sorte (il rinvio a giudizio o l’assoluzione) già lo scorso lunedì 27 giugno, ma l’udienza è stata rinviata per un difetto di notifica. Nel frattempo resta in primo piano anche l’ennesimo ricorso presentato al Tribunale del Riesame dall’avvocato Trofino, per ottenere la scarcerazione dell’ex delfino di Mario Landolfi. La richiesta, secondo fonti non ufficiali, pare sia stata rigettata.