IL CASO DEL CARABINIERE CHE SOFFIA SUL FUOCO CONTRO I GIOVANI DEL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO”: HA RACCOLTO FIRME “PER LA LEGALITA'” DI SOGGETTI CHE HANNO NELLA LORO STORIA RAPPORTI DI AMICIZIA, DI PARENTELA E DI AFFARI CON LA COSCA MAFIOSA DEI LUBRANO – IL PALLINO DELLE CANDIDATURE: ECCO LA SUA LISTA A GALLO MATESE

PIGNATARO MAGGIORE – Facciamo seguito, per i nostri pochi ma affezionati lettori (ma stavolta pure per i vertici locali e nazionali dell’Arma dei carabinieri), al nostro articolo pubblicato in data 20 febbraio 2018, con il titolo: “ECCO I TRE SUPERTESTIMONI DEI VIGILI URBANI CONTRO IL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO”: UN CARABINIERE, UN GRADUATO DELL’ESERCITO E L’EX PRESIDENTE DI UNA DELLE CASSEFORTI DELLA POTENTE E SANGUINARIA COSCA MAFIOSA DEI LUBRANO – PUBBLICHIAMO LA VISURA STORICA DELLA COOPERATIVA AGRICOLA “LA FELICE”. È infatti un carabiniere, Domenico Nicolò, nato nel 1982, che soffia sul fuoco contro i giovani del centro sociale “Tempo rosso” raccogliendo firme “per la legalità” di soggetti aventi nella loro storia rapporti di amicizia, di parentela e di affari con la cosca mafiosa dei Lubrano. Con Antonio Magliocca (di cui abbiamo già scritto) e con il graduato dell’Esercito Crescenzo Rinaldi, Domenico Nicolò – primo firmatario e promotore della petizione – è uno dei tre supertestimoni che il comandante dei vigili urbani di Pignataro Maggiore, dottor Alberto Parente, ha chiamato a raccolta per mettere a punto la sua informativa contro il centro sociale inviata alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Siamo certi che i vertici dell’Arma Benemerita vorranno valutare tutta la rilevanza del ruolo assunto dal carabiniere Domenico Nicolò con la sua spericolata iniziativa politica in una famigerata città, Pignataro Maggiore, tristemente conosciuta quale “Svizzera dei clan”. Una città-covo da dove una cosca alleata dei “corleonesi” – appunto i Lubrano, con i loro parenti anch’essi tristemente noti, Nuvoletta, Ligato e Abbate – ha partecipato alla organizzazione e all’esecuzione di omicidi “eccellenti”: quelli del fratello del giudice Ferdinando Imposimato (Franco), del giornalista Giancarlo Siani e del carabiniere Salvatore Nuvoletta.

Concludiamo ricordando che Domenico Nicolò ha inoltre il pallino delle candidature. Si è pure candidato a sindaco del Comune di Gallo Matese, alle elezioni amministrative dell’11 giugno 2017, riportando il seguente risultato: zero voti. Pubblichiamo a corredo di questo articolo la sua lista a Gallo Matese, avventura nella quale Domenico Nicolò era accompagnato anche da un altro carabiniere pignatarese (suo grande amico), Toni Verolla, quest’ultimo candidato alla carica di consigliere comunale.

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Rosa Parchi

IL CASO DEL CARABINIERE CHE SOFFIA SUL FUOCO CONTRO I GIOVANI DEL CENTRO SOCIALE “TEMPO ROSSO”: HA RACCOLTO FIRME “PER LA LEGALITA'” DI SOGGETTI CHE HANNO NELLA LORO STORIA RAPPORTI DI AMICIZIA, DI PARENTELA E DI AFFARI CON LA COSCA MAFIOSA DEI LUBRANO – IL PALLINO DELLE CANDIDATURE: ECCO LA SUA LISTA A GALLO MATESEultima modifica: 2018-02-24T11:50:15+01:00da davidema2
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