“CAMPO CENTO MOGGI”: GIÀ TUTTO ESAURITO PER LA PRIMA SETTIMANA SUL BENE CONFISCATO NELLA “SVIZZERA DEI CLAN” (140 EURO A PERSONA) – MA LA COLLUSA CLASSE POLITICA PIGNATARESE FINORA NON HA VALORIZZATO L’ENORME PATRIMONIO PER NON DARE FASTIDIO ALLA POTENTE E SANGUINARIA COSCA MAFIOSA LUBRANO-NUVOLETTA

PIGNATARO MAGGIORE – Già da tempo tutto esaurito per la settimana che va dal 23 al 29 agosto 2016, ancora posti disponibili per la settimana dal 30 agosto al 5 settembre 2016: anche quest’anno c’è chi è disposto a pagare (140 Euro a persona) per partecipare da volontario al “Campo Cento Moggi”, bene confiscato a Pignataro Maggiore, famigerata città conosciuta quale “Svizzera dei clan”, feudo della potente e sanguinaria cosca mafiosa Lubrano-Nuvoeltta, alleata dei “corleonesi”.

Tutte le notizie sul sito Internet dell’Associazione “Libera”, presidente don Luigi Ciotti, al link http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12775

liberaDa parte nostra c’è da aggiungere che l’interesse suscitato a livello nazionale  dai beni confiscati nel territorio di Pignataro Maggiore si scontra purtroppo da molti anni con le gravissime responsabilità della classe politica locale per la mancata valorizzazione (con cooperative agricole, per esempio) di un enorme patrimonio. Evidentemente, i politici pignataresi sono – da fin troppo tempo – collusi e non vogliono in alcun modo dare fastidio ai loro “cumparielli” della cosca Lubrano-Nuvoletta. Siamo comunque convinti che la magistratura riuscirà prima o poi a smascherare il meccanismo che ha impedito finora ai beni confiscati di diventare un volano di sviluppo per Pignataro Maggiore e quindi per creare posti di lavoro per i disoccupati.

Il grande interesse (ripetiamo: a livello nazionale) dei “Cento Moggi” è nato dal fatto che il bene confiscato rappresenta un simbolo del potere mafioso e dell’alleanza tra i Lubrano-Nuvoletta e i “corleonesi” di Luciano Liggio, Totò Riina e Bernardo Provenzano. Nella “Svizzera dei clan” vi sono stati, da latitanti, i più importanti boss della mafia; e di Pignataro Maggiore sono i capibastone (come i defunti fratelli Gaetano e Vincenzo Lubrano) che hanno perpetrato feroci crimini come l’assassinio del giornalista del “Mattino” Giancarlo Siani e di Franco Imposimato, fratello del magistrato Ferdinando Imposimato.

Rosa Parchi

“CAMPO CENTO MOGGI”: GIÀ TUTTO ESAURITO PER LA PRIMA SETTIMANA SUL BENE CONFISCATO NELLA “SVIZZERA DEI CLAN” (140 EURO A PERSONA) – MA LA COLLUSA CLASSE POLITICA PIGNATARESE FINORA NON HA VALORIZZATO L’ENORME PATRIMONIO PER NON DARE FASTIDIO ALLA POTENTE E SANGUINARIA COSCA MAFIOSA LUBRANO-NUVOLETTAultima modifica: 2016-07-30T17:18:23+02:00da davidema2
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